Ucraina: nuova tornata di negoziati martedì e cessate il fuoco per corridoi umanitari

Ma l'assedio delle forze russe procede. Mosca non esclude un controllo futuro delle grandi città

Ucraina: nuova tornata di negoziati martedì e cessate il fuoco per corridoi umanitari.

Il confronto, a distanza, tra le delegazioni di Russia e Ucraina tornerà domani dopo l'ultimo round di negoziati questa mattina. L'immagine degli incontri è stata postata su Twitter dal principale negoziatore di Kiev, Mykhailo Podoliak, che ha parlato di un'interazione difficile. Ma resta la speranza, visto che le stesse istituzioni ucraine hanno spiegato che Mosca sta tenendo una posizione “più costruttiva” rispetto a prima. Nel frattempo, sono stati riaperti i corridoi umanitari da diverse città, compresa Kiev, dopo il cessate il fuoco temporaneo per oggi.

Ma prosegue l'assedio russo: nelle scorse ore Mosca ha fatto sapere che non è escluso un “controllo totale” delle grandi città. A Kiev è stato bombardato un condominio di otto piani e un impianto di produzione di aerei. L'attenzione è focalizzata, poi, su Mariupol: si parla di 2.500 vittime dall'inizio del conflitto. L'Ucraina torna a chiede supporto ai Paesi occidentali, in termini di armamenti, sanzioni e azioni per isolare la Russia. “Aiutate l'Ucraina a costringere Putin al fallimento – avverte il ministro ucraino Kuleba – e scongiurerete una guerra più grande”.

Entrambe le parti tornano a parlare della presenza di militari di altri Paesi. La Russia annuncia raid chirurgici contro miliziani stranieri in Ucraina. Dall'altra parte, un'agenzia di stampa locale riporta che i primi 400 mercenari siriani arruolati da Mosca sono ai confini. L'Azienda che si occupa delle centrali nucleari riporta un'esplosione vicino all'impianto di Zaporizhzhya riconducibile alle forze russe. Nel frattempo, a Roma, si incontrano il Consigliere alla sicurezza nazionale statunitense e il Capo della diplomazia del Partito comunista cinese. Il Financial Times, citando fonti Usa, spiega che la Cina sarebbe pronta a dare assistenza militare alla Russia.

Intanto, buone notizie sul fronte umanitario e della salute per due piccole pazienti oncologiche ucraine atterrate ieri sera all'aeroporto Marconi di Bologna: saranno curate al Policlinico Sant'Orsola.

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