Ucraina, possibile svolta. Previsto incontro tra rappresentanti di Mosca e Kiev, ma la tensione è altissima
La conferma arriva dal presidente ucraino Zelensky: domani si terrà l'incontro negoziale con la Russia, al confine con la Bielorussia. Il presidente Lukashenko, ha riferito Zelensky, si è assunto la responsabilità di mantenere a terra mezzi aerei e missili. Ma il presidente ucraino aggiunge di non credere molto nell'esito. Se da un lato potrebbe essere la svolta, dall'altro avanza lo spettro della minaccia nucleare. Nelle scorse ore il presidente Putin ha ordinato l'allerta del sistema difensivo nucleare russo. Questo ha portato all'intervento del segretario generale della Nato Stoltenberg per il quale un'escalation del genere potrebbe rendere le cose “molto più pericolose”. L'organizzazione ha annunciato un rafforzamento del sostegno militare in Ucraina. E si torna a parlare di ipotetica terza guerra mondiale: lo dice Lukashenko, come possibile conseguenza delle sanzioni a Mosca. Nelle varie zone dell'Ucraina si continua a combattere. Le forze ucraine hanno ripreso il controllo di Kharkiv e la Russia sta facendo entrare altri carri armati e lanciarazzi nel Paese, guadagnando terreno in altre due città a sud e a sud-est. I media locali parlano di un sito di smaltimento di rifiuti radioattivi colpito nella Capitale, ma gli effetti sarebbero circoscritti. Secondo l'Onu, che riunirà un nuovo Consiglio di sicurezza, almeno 64 i morti tra i civili e più di 170 i feriti. A livello internazionale, nuove mobilitazioni per la pace. Durante l'Angelus, dal Papa l'appello a fermare lo scontro armato. E in Italia arrivano i primi profughi ucraini scappati dalla guerra.
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