Ucraina: scambio dei prigionieri tra Kiev e Donbass
La corrispondenza settimanale di Viktoria Polischuk
Durante il vertice di bilaterale con Putin, tenuto a Parigi, il Presidente ucraino Zelensky ha garantito di aver lavorato all'accordo sullo scambio dei prigionieri entro la fine dell'anno. Oggi è stato reso noto che i separatisti rilasceranno all'Ucraina 55 prigionieri, mentre Kiev ne consegnerà 87 al Donbass. Lo scambio dei prigionieri è atteso per domani in prima linea, al ceckpoint di Mayorske Kiev attende di riavere i suoi difensori e patrioti dalla detenzione, alcuni dei quali sono stati in prigionia fino a 4 anni senza poter neppure parlare ai telefoni con i propri parenti. Dunque, un gruppo di persone è pronto per essere trasferito in Russia Il pubblico ministero ha confermato che nella lista dello scambio dei prigionieri ci sono anche i membri delle forze speciali della Berkut accusate di aver partecipato alle esecuzioni di Maidan del 2014, durante la Rivoluzione della Dignità. E attualmente, a Vienna proseguono i negoziati tra la Naftogaz e la Gazprom sul passaggio del gas russo in Ucraina. Le parti devono necessariamente arrivare ad un accordo scritto per continuare il transito in Europa. Se l'accordo non venisse siglato oggi, non ci sarà passaggio di gas in Ucraina dal 1 gennaio. Intanto però è stato confermato, a seguito dell'Arbitrato di Stoccolma, il trasferimento di circa 3 miliardi di dollari come compensazione dalla Gazprom all'Ucraina. Cosa che lascia ben sperare.
Dall'Ucraina, Viktoria Polishchuk