Ucraina: si aprono i negoziati, Zelensky scettico “ma proviamoci”
Il presidente ucraino Zelensky conferma che incontrerà i russi senza precondizioni al confine con la Bielorussia e dice che "Lukashenko si è assunto la responsabilità di garantire che aerei, elicotteri e missili sul suo territorio rimangano a terra durante i colloqui". In un video alla nazione si dice però scettico: "Lo dirò con franchezza: non credo molto all'esito di questo incontro, ma proviamoci".
Nel frattempo la Nato fa sapere che rafforzerà il sostegno militare all'Ucraina. "Gli alleati della Nato – viene reso noto - stanno rafforzando il loro sostegno politico e pratico all'Ucraina mentre continua a difendersi dall'invasione su vasta scala della Russia. Migliaia di armi anticarro, centinaia di missili per la difesa aerea e migliaia di armi leggere e munizioni stanno per essere inviate in Ucraina". E spiega che "Belgio, Canada, Repubblica Ceca, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Lituania, Paesi Bassi, Portogallo, Romania, Slovacchia, Slovenia, Regno Unito e Stati Uniti hanno già inviato o stanno approvando consegne significative", mentre "l'Italia sta provvedendo a un sostegno finanziario".
Italia che, insieme agli altri Paesi Ue, chiude lo spazio aereo ai voli russi e, secondo l'Unhcr, ci sarebbero già 368mila rifugiati in fuga dall'Ucraina.
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