Ucraina. Truppe russe entrano a Mykolayiv. Agenzia atomica conferma: nessun pericolo nucleare
L'attacco militare russo alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, che ha scatenato un'ondata di terrore a livello globale la notte scorsa, si è chiuso senza che si segnalino problemi allo stabilimento. L'Aiea, agenzia nucleare dell'Onu, ha informato che nessuno dei reattori è stato colpito, non vi è stato nessun rilascio di radiazioni e solo due funzionari della sicurezza sono rimasti feriti. Le forze russe controllano ora Zaporizhzhia e, in risposta al clamore internazionale causato da quello che Kiev ha denunciato come un'operazione di "terrore nucleare", Mosca sostiene che durante la notte scorsa l'Ucraina ha tentato una provocazione vicino alla centrale, senza dare finora maggiori dettagli.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky chiede sanzioni più severe contro Mosca dopo l'attacco delle forze russe contro la centrale nucleare di Zaporizhzhia. "E' necessario - ha detto in un messaggio video - un inasprimento immediato delle sanzioni contro lo stato terrorista nucleare". Zelenksy ha anche invitato i cittadini russi a "scendere in piazza" per fermare gli attacchi russi ai siti nucleari in Ucraina.
Le truppe russe sono entrate per la prima volta nella città portuale ucraina di Mykolayiv, sul Mar Nero, a metà strada tra Kherson, caduta nei giorni scorsi, e Odessa. Lo hanno affermato le autorità regionali, riferisce il Telegraph online. La Marina ucraina ha affondato la sua nave ammiraglia per non farla prendere ai russi. Lo scrive il Kyiv Independent. La fregata Hetman Sahaidachny era in riparazione nella città di Mykolaiv. Al comandante è stato ordinato di affondarla, secondo quanto ha riferito il ministro della Difesa, Oleksiy Reznikov.
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