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Ucraina: verso un piano di pace in 15 punti. Prosegue l'offensiva russa

16 mar 2022

Prosegue l'offensiva: navi russe bombardano dal mar Nero le coste vicino ad Odessa, terza città del Paese e principale porto. Anche Mariupol attaccata, dal mare di Azov: colpite torri radio e delle telecomunicazioni, mentre fonti locali riferiscono di 500 persone tenute in ostaggio all'interno dell'Ospedale. Colpiti edifici residenziali a Kiev e Kharkiv, 10 civili in coda per il pane uccisi a Chernihiv. Mentre si chiude la terza settimana di guerra, arriva un piano per la pace, in 15 punti. Solo una bozza di accordo, sulla quale i negoziatori russi e ucraini starebbero negoziando. Ed è il Financial Times ad anticiparne gli estremi: “cessate il fuoco e ritiro delle truppe russe. Da parte ucraina: neutralità, rinuncia alla Nato, con la promessa di non ospitare basi militari straniere o armi, in cambio di protezione da alleati quali Stati Uniti, Gran Bretagna e Turchia”.




E proprio le garanzie occidentali per la sicurezza ucraina potrebbero rivelarsi un "grande ostacolo ad ogni accordo - evidenza il Financial Times - così come i territori conquistati dalla Russia nel 2014”. La questione della neutralità divide: il ministro degli Esteri russo Lavrov aveva aperto ad un compromesso basato su un modello di neutralità austriaco o svedese, rigettato però da Kiev, che chiede garanzie di sicurezza e protezione in caso di aggressione. Diplomazie al lavoro, oggi anche l'incontro tra i Ministri degli Esteri Russia-Turchia, Lavrov e Cavusoglu, che chiede il cessate il fuoco e apre ad ospitare un vertice Putin-Zelensky. Smentisce Mosca, ma si dice pronta ad un trilaterale con i ministri degli esteri di Turchia e Ucraina.

Il consiglio comunale di Mariupol riferisce di raid russo su un teatro della città, rifugio per centinaia di civili. Un'accusa che Mosca rigetta. Secondo il ministero della Difesa del Cremlino è stata la milizia ultranazionalista ucraina del Battaglione Azov a distruggere l'edificio. Lo riporta la Tass. La Russia nega anche di aver colpito civili in fila per il pane a Cherniv, notizia riportata in mattinata dal corrispondente sul posto di Suspilne news citato da The Kyiv Independent. Kiev intanto annuncia di aver liberato il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov. "Vanya è al sicuro", ha riferito il vice capo dell'ufficio presidenziale ucraino Kirill Tymoshenko, citato da Ukrinform, sottolineando che il primo cittadino, che era stato sequestrato venerdì scorso, tornerà presto alle sue funzioni.





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