Ue, in venti contro Orban: "A Mosca dichiarazioni in contrasto con il Consiglio europeo"
Inizia oggi la tre giorni dedicata al 75esimo anniversario della Nato. A Washington, dove i 12 membri fondatori firmarono il trattato istitutivo nel 1949. Un summit che arriva in un momento complesso per l'Alleanza militare, che conta 32 Paesi membri, messa alla prova su diversi fronti geopolitici.
Il Cremlino seguirà il vertice “con la massima attenzione - assicura il portavoce di Putin - perché la Nato è nemica di Mosca”. Alla vigilia del vertice la Russia ha lanciato un vasto attacco missilistico su diverse città ucraine, uccidendo almeno 41 civili e prendendo di mira il principale ospedale pediatrico di Kiev. Secondo fonti ucraine, sono 560 bambini morti dall'inizio della guerra – 4 solo ieri – e 1450 quelli feriti.
Nel frattempo il premier ungherese Orban, anche presidente di turno dell'Ue, dopo l'incontro con Putin tre giorni fa, visita a sorpresa anche il presidente cinese Xi Jinping a Pechino, come parte di quella che ha definito una "missione di pace" per l’Ucraina. Mosse sgradite e da cui prendono le distanze alcuni leader europei: una ventina gli Stati intendono affrontare l'Ungheria domani al Coreper, principale organo preparatorio del Consiglio. L'accusa è quella di slealtà.
Orban, infatti, in alcune delle dichiarazioni a Mosca – dicono - “è andato direttamente contro le conclusioni del Consiglio Europeo”. Paesi – parrebbe – pronti a inviare un messaggio "chiaro" sulla deliberata confusione generata dal premier ungherese tra l'operare come leader di un singolo Paese e a nome della presidenza". “Né la Russia né l'Ucraina – aggiunge infine il portavoce della Commissione Ue – ha chiesto una sua mediazione”.
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