MEDIO ORIENTE

Un altro soldato Unifil ferito dal fuoco israeliano: è il quinto in tre giorni

Iran colpito da cyberattacco senza precedenti

L'Unifil ha riferito che un altro soldato del suo contingente nel Sud del Libano è rimasto ferito nel quartier generale delle forze di pace a Naqoura, portando a cinque il numero di peacekeeper colpiti in tre giorni dal fuoco israeliano. Il nuovo episodio a poche ore dalla ferma condanna congiunta della premier italiana Meloni, del presidente francese Macron e del capo del Governo spagnolo Sanchez mentre il ministro degli esteri e vice-premier italiano Tajani ha esortato spiegazioni e scuse da Tel Aviv. La missione Unifil si trova esattamente al centro del fuoco incrociato tra Hezbollah e Israele e sulla base della risoluzione Onu 1701 ha il compito di prevenire i contatti tra i due belligeranti. Il portavoce della forza ad interim delle Nazioni Unite Andrea Tenenti ha riferito che Unifil ha rifiutato di ritirarsi cinque chilometri più a nord, in territorio libanese, come richiesto dall'esercito israeliano e negli ultimi giorni diversi attacchi hanno provocato "molti danni", oltre ai feriti. ll ministero della sanità libanese ha annunciato che 60 persone sono state uccise e altre 168 sono rimaste ferite negli 'strike' israeliani delle ultime 24 ore. L'Iran denuncia intanto di aver subito un massiccio cyberattacco, senza precedenti, sui tre rami del governo, della magistratura e del parlamento, così come sull'industria nucleare. Rubata inoltre una grande quantità di informazioni. Prosegue senza sosta anche l'operazione israeliana a Gaza. Almeno 22 persone sono rimaste uccise nella notte dai bombardamenti in un quartiere densamente popolato della città di Jabalya, nel nord della Striscia.

[Banner_Google_ADS]

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy