Da lunedì14 ottobre, ore 21.30, al via il programma "Washington files special", con Alan Friedman. Da oggi in libreria anche il suo ultimo libro "La fine dell'impero americano", in cui analizza i possibili scenari post elettorali negli Stati Uniti.
"La fine dell'impero americano - spiega Friedman -, il mio nuovo libro per la Nave di Teseo, è un tentativo di spiegare anche l'ipocrisia, l'arroganza e l'incompetenza della gestione della pax americana. Andiamo dentro la Casa Bianca, capiamo anche gli errori di John F. Kennedy, di Bill Clinton, di Barack Obama, di George Bush. In questo libro cerchiamo di capire veramente che cosa è andato storto, perché l'America è in declino e cosa ci aspetta nel nuovo disordine mondiale".
"Che vinca Trump o Harris non cambierà il fatto che l'America è un Paese spaccato in due, con fortissime divisioni e anche una mancanza di coesione sociale, quindi noi americani siamo messi male. Senza Trump certamente conserveremo l'istituzione della democrazia, perché Trump è antidemocratico a mio avviso. Con Harris però rischiamo di avere sufficienza, adeguatezza, ma non un granché. L'America è un Paese diviso e dopo questa elezione le cose saranno sempre più difficili".