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Vertice CoE: San Marino aderisce all'istituzione del Registro dei danni causati all'Ucraina dalla Russia

In mattinata l'intervento della Reggenza in plenaria

di Silvia Pelliccioni
17 mag 2023

“E' una delle prime decisioni vincolanti a rendere la Russia legalmente responsabile delle proprie azioni” e a prenderla è il Consiglio d'Europa nell'ambito del summit dei capi di Stato e di Governo in corso a Reykjavik. Ad annunciare e sottolineare la portata storica dell'istituzione del Registro dei danni causati dall'aggressione della Federazione russa contro l'Ucraina è la Segretaria Generale del Consiglio d'Europa, Marija Pejcinovic Buric. “Aiuterà le vittime proprio a registrare le loro perdite – aggiunge - ed è vitale per qualsiasi meccanismo di risarcimento”. Il registro avrà sede a L'Aia, capitale della legalità nel mondo: hanno aderito 37 dei 46 Stati membri, tra cui la Repubblica di San Marino, (tre Paesi hanno annunciato l'intenzione di farlo, tra i quali Andorra); figurano come osservatori Canada, Stati Uniti e Giappone, oltre all'Unione europea. Mentre restano fuori: Armenia, Azerbaijan, Bosnia ed Erzegovina, Ungheria, Serbia e Turchia.

"Abbiamo lavorato duramente per garantire che l'esito del vertice di Reykjavik soddisfi la necessità di una responsabilità globale per l'aggressione della Russia contro l'Ucraina", ha dichiarato la premier islandese Katrin Jakobsdottir, sottolineando l'importanza del ruolo che può e deve giocare in tal senso l'organismo di Strasburgo".

In mattinata, i Capitani Reggenti, Alessandro Scarano e Adele Tonnini hanno preso la parola in plenaria nell’ambito del dibattito generale “United for Europe”. Forti i richiami al conflitto russo-ucraino: “Reiteriamo - afferma la Reggenza - il nostro accorato appello affinché al più presto vengano ripristinate condizioni di pace e confermiamo la nostra fraterna solidarietà al popolo ucraino”.






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