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Vertici Ue, Tusk: "Vicini all'intesa su Von der Leyen-Costa-Kallas". Italia vuole commissario di peso

La decisione dovrebbe essere presa la prossima settimana

18 giu 2024
Ursula Von der Leyen
Ursula Von der Leyen

Come in una grande partita a scacchi, la situazione si complica a Bruxelles per l'elezione dei vertici di Commissione e istituzioni europee. Al momento, il bis per Ursula von der Leyen sembra assicurato, ma slitta l'intesa sui top jobs, cioè sui ruoli apicali nelle principali istituzioni. Il 'pacchetto' prevede - oltre all'attuale presidente della Commissione da riconfermare, anche il socialista portoghese Antonio Costa al Consiglio europeo e la liberale estone Kaja Kallas come Alto rappresentante per la politica estera. Roberta Metsola potrebbe rimanere alla presidenza del Parlamento.

Niente intesa, però, al vertice informale dei leader. Non era necessaria una decisione, ma ci si aspettava comunque un accordo di massima. Il Ppe, alla luce del risultato elettorale, avrebbe chiesto troppo creando frizioni. Ci sono poi i partiti di destra che rivendicano ruoli di rilievo nel nuovo scacchiere europeo. Su questo la presidente del consiglio Giorgia Meloni è determinata.

L'Italia punterebbe a un commissario di peso. Il cancelliere tedesco Scholz però fa muro. “In Parlamento – dichiara - non deve esserci alcun sostegno al presidente della Commissione che si basi su partiti di destra e populisti”. “Non è mio compito convincere Meloni, abbiamo già una maggioranza”, tuona il premier polacco Donald Tusk. L'ungherese Orban, vicino alla premier italiana, accusa il Ppe di non ascoltare gli elettori. 

Nelle scorse ore proprio Donald Tusk, negoziatore per il Partito popolare, ha assicurato che l'accordo su Von der Leyen-Costa-Kallas è vicino e che la decisione sarà presa la prossima settimana.





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