Wagner controlla siti militari a Rostov sul Don, Putin: "Tradimento, difenderemo il nostro popolo"
Prigozhin spacca il fronte russo, ora è accusato di ribellione. I generali gli intimano di fermarsi "prima che sia troppo tardi". Secondo testimonianze il gruppo Wagner è entrato nella regione di Voronezh
Il leader del gruppo paramilitare Wagner ha affermato di essere giunto nelle prime ore di questa mattina al quartier generale dell'esercito russo a Rostov sul Dond, centro chiave per l'assalto russo all'Ucraina, e di aver preso il controllo di siti militari. "Siamo al quartier generale, sono le 07:30" (6.30 in Italia ndr), ha detto Prigozhin in un video trasmesso su Telegram, "i siti militari di Rostov sono sotto controllo, compreso l'aeroporto", aggiunge, mentre dietro lui si vedono camminare uomini in uniforme. In precedenza Prigozhin aveva affermato che le sue unità erano state colpite da attacchi aerei, accusando la leadership militare russa. Attacchi definiti falsi dal ministero della Difesa russo. Stanno inoltre emergendo testimonianze secondo cui il gruppo Wagner sia entrato nella nella regione di Voronezh, molto più a nord e molto più vicina a Mosca rispetto a Rostov sul Don; su Telegram sono stati pubblicati video che mostrano combattimenti.
"Difenderemo il nostro popolo e il nostro Stato da qualsiasi tradimento", ha detto il presidente russo Putin aggiungendo che "adesso si decide il destino del nostro popolo". "Le persone che adesso combattono sul fronte - continua Putin - hanno ricevuto questa pugnalata alle spalle. Tutti coloro che hanno scelto la via del tradimento saranno puniti e saranno ritenuti responsabili. Le forze armate hanno ricevuto gli ordini necessari". Il presidente no usa mezzi termini: per lui Il capo della Wagner, Prigozhin, ha "tradito" la Russia per "ambizione personale".
Intanto il generale russo Sergei Surovikin ha invitato i combattenti della Wagner a "fermarsi" e tornare nelle loro caserme. "Mi rivolgo ai combattenti e ai leader del gruppo Wagner (...) Siamo dello stesso sangue, siamo guerrieri. Vi chiedo di smetterla (...) Prima che sia troppo tardi, è necessario obbedire alla volontà e all'ordine del presidente eletto della Russia", ha detto in un video trasmesso sempre su Telegram da un giornalista della televisione di stato russa.
Il generale dell'esercito Vladimir Alekseev, primo vice capo del Gru - l'intelligence militare russa - definisce gli attacchi del capo di Wagner Prigozhin "un colpo di Stato", "una pugnalata alle spalle del Paese e del presidente", come riporta Ria Novosti. "Solo il presidente - dice il generale rivolgendosi ai Wagner - può nominare il più alto personale di comando delle forze armate e tu stai cercando di invadere il suo potere. Questo è un colpo di stato. Vi chiedo di cambiare idea, non è necessario che lo facciate ora perché ora è impossibile pensare a un colpo più grande per l'immagine della Russia e delle sue forze armate".
Anche l'ufficio stampa della Fsb, il Servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa, afferma che quelli di Prigozhin sono “appelli per un conflitto civile armato sul territorio russo e una pugnalata alle spalle dei militari russi che combattono con le forze ucraine filo-naziste".
Secondo fonti di stampa, Prigozhin comanderebbe 25mila uomini tra cui esperti comandanti russi, molti provenienti da Gru e Fsb, il Servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa.
[Banner_Google_ADS]