Lo studente egiziano Patrick Zaki sarà scarcerato "anche se non è stato assolto" dalle accuse. A riferirlo sono gli avvocati al termine dell'udienza a Mansura. Non si sa quando sarà scarcerato se oggi o nei prossimi giorni. Zaki aveva fatto sapere di star bene al diplomatico italiano che gli aveva parlato per rappresentargli la vicinanza delle istituzioni italiane. Zaki ringrazia l'Italia per quello che sta facendo per lui. Si terrà il 1 febbraio la prossima udienza. "Speriamo sia il primo passo per l'assoluzione" commenta Amnesty International. Gioia di familiari e amici alla notizia. "Speriamo di riabbracciarlo presto a Bologna" dice il sindaco Lepore. "Dopo 22 lunghissimi mesi di prigionia - ha commentato il rettore Unibo Giovanni Molari - potrà finalmente uscire dal carcere: è un primo segnale positivo in questa vicenda che si protrae da troppo tempo".
"Primo obiettivo raggiunto: Patrick Zaki non è più in carcere. Adesso continuiamo a lavorare silenziosamente, con costanza e impegno. Un doveroso ringraziamento al nostro corpo diplomatico". Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Facebook. "Una bellissima notizia, la prima dopo due anni di sofferenza e privazione della libertà". Così il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini.