Zelensky a Mykolaiv: prima visita a sud del Paese dall'inizio della guerra
Il presidente dell'Ucraina si è recato nella città di Mykolaiv, danneggiata dal conflitto e vicina alla regione di Kherson, occupata dai russi. La città portuale, di quasi mezzo milione di abitanti prima della guerra, rappresenta un obiettivo per Mosca perché si trova sulla rotta per Odessa, il porto più grande del Paese. Intanto si continua a combattere a Severodonetsk, dove l'evacuazione dei 568 civili dall'impianto chimico Azot risulta “impossibile”, secondo il governatore del Luhansk. A Izyum un raid russo su un impianto di gas ha fatto scoppiare un grosso incendio. Missili dell'esercito di Putin anche su Odessa e a Kremenchuk, a Sud-Est di Kiev.
“L'Ucraina con i confini di prima non esiste più”, sentenzia Mosca, mentre una tv russa pubblica un video dei due combattenti Usa catturati a Kharkiv, proprio mentre Putin, dal Forum economico di San Pietroburgo sfida l'Occidente: “E' finito il dominio degli Stati Uniti”. E proprio gli Usa fermano la consegna dei superdroni a Kiev per paura che finiscano in mani russe. Sul fronte politico l'Ucraina ha incassato ieri il sì della Commissione Ue per lo status di Paese candidato, così oggi Zelensky ha presentato al parlamento di Kiev un disegno di legge che ratifica la Convenzione di Istanbul e lo obbliga, come necessario per entrare nell'Unione europea, a creare una base giuridica per combattere la violenza contro le donne.
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