Zelensky chiede a Mosca di incontrarsi, il Cremlino vuole lo stop dell'invio di armi e mercenari a Kiev
Non si fermano gli scontri in Ucraina. Dall'inizio dell'invasione russa 816 civili uccisi e oltre 1.300 feriti. Cifre, specifica l'ONU, comunque sottostimate rispetto al bilancio reale. Il ministero della Difesa Russo afferma di aver usato missili ipersonici negli attacchi e la Duma lancia un appello ai pesi occidentali: “Se volete la pace non mandate più armi e mercenari in Ucraina ma aiuti umanitari”. Zelensky intanto ha chiesto un incontro con Putin, ma Mosca vuole prima un testo su cui discutere come condizione essenziale per il vertice.
Proprio su questo messaggio la Russia esprime dubbi sulla sua autenticità e sul fatto che Zelensky sia effettivamente ancora in Ucraina. Dal ministero degli esteri russo arriva un avvertimento all'Italia: "Ci aspettiamo che Roma, come altre capitali europee, tornino in sé e ricordino gli interessi profondi dei loro popoli con il nostro”. La Farnesina, dal canto suo, "respinge con fermezza le dichiarazioni minacciose del Direttore del Dipartimento europeo del Ministero degli Esteri russo Alexei Paramonov, secondo cui eventuali nuove sanzioni" alla Russia "comporterebbero conseguenze irreversibili per l'Italia e invita il Ministero degli Esteri" russo ad "agire per la cessazione immediata dell'illegale e brutale aggressione" nei confronti dell'Ucraina, "che la Farnesina condanna fortemente". L'Italia coi partner europei ed internazionali - sottolinea una nota - continuerà a esercitare ogni pressione affinché la Russia torni nel quadro della legalità internazionale.
A Leopoli intanto nuovo allarme anti-aereo mentre si starebbe svolgendo una battaglia per il controllo dell'impianto siderurgico di Mariupol.
[Banner_Google_ADS]