Zelensky: "Fine della guerra più vicina". Meloni: "Non possiamo abbandonare Ucraina al suo destino"
Nelle ultime ore il Presidente ucraino è tornato a chiedere supporto all'Occidente per colpire in Russia, ma gli Usa per ora frenano
“La fine della guerra è più vicina”: ad affermarlo è il Presidente ucraino in un'intervista rilasciata a Rai1. Zelensky, in Italia per il Forum di Cernobbio, ha avuto oggi un colloquio con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Da Kiev gratitudine verso Roma e verso la premier “per il sostegno e il lavoro congiunto per ripristinare una pace giusta”. Positivo il confronto, ha fatto sapere Meloni, sottolineando come non si possa abbandonare Kiev al suo destino.
Zelensky nelle ultime ore è tornato a chiedere all'Occidente di togliere le restrizioni sugli attacchi in territorio russo, ma gli Usa al momento bocciano l'idea di raid in profondità oltreconfine. Proprio su questi temi le dichiarazioni dell'alto rappresentante Ue, Josep Borrell, indirizzate a Giorgia Meloni. Perché, chiede Borrell, “l'Italia non consente all'Ucraina di usare le armi che fornisce per colpire le basi all'interno del territorio russo? Sarebbe molto meglio se permettessimo a Kiev di difendersi in modo efficiente”.
Mentre Zelensky dice di avere un piano che presenterà ai candidati alla Presidenza Usa, in medio oriente la tensione resta alta. Approfondimenti in corso sulla morte dell'attivista turco-americana di 26 anni uccisa in Cisgiordania durante una protesta. Al Jazeera, che cita fonti locali, spiega che a sparare sarebbe stato un cecchino israeliano. L'Onu ora chiede un'indagine approfondita sulle circostanze della morte. Le forze militari di Tel Aviv, per ora, si limitano a dichiarare che i dettagli dell'incidente sono oggetto di approfondimento.
Nel servizio le dichiarazioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sull'Ucraina
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