Zelensky: impossibile aderire alla NATO “mentre la guerra è in corso”
Attivo intanto il fronte diplomatico; così come i contatti fra le due principali Potenze. Secondo indiscrezioni di stampa il Direttore della CIA William Burns si sarebbe recato il mese scorso in Cina
Un mortifero stillicidio di raid da una parte e dall'altra, in questa fase; in attesa della controffensiva ucraina. E se il target pare la logistica del nemico, per fiaccarne la capacità bellica, a farne le spese sono però troppo spesso i civili. Nelle scorse ore segnalate esplosioni a Kiev; mentre dall'altra parte si denunciano bombardamenti nelle regioni di confine. Dove continuano a registrarsi sconfinamenti dei cosiddetti "partigiani" russi: vari report parlano di un probabile supporto di Kiev, quantomeno a livello di intelligence. “Gruppi terroristici ucraini”, taglia corto Mosca; secondo il Ministero della Difesa 50 miliziani sarebbero stati uccisi, nell'attacco della scorsa notte nella oblast di Belgorod. Dubbio l'impatto di simili azioni, a livello operativo; è piuttosto il possibile panico che possono innescare, a preoccupare il Cremlino.
“Bisogna fare di tutto per impedire la destabilizzazione della Russia”, ha dichiarato Putin, in una riunione del consiglio di sicurezza. Piuttosto sorprendente – sull'altro fronte, se si considera il tenore delle ultime uscite – quanto dichiarato oggi da Zelensky, circa le possibilità di adesione alla NATO. Espressa la consapevolezza di come ciò sia impossibile, “mentre la guerra è in corso”. E' da simili segnali che sembra intuirsi un lavorio diplomatico dietro le quinte.
Pechino – tramite il proprio emissario Li Hui – ha ribadito la propria disponibilità a fare quanto necessario per promuovere negoziati; pur riconoscendo come vi siano “difficoltà”; e non è mancato un appello – agli altri Governi - ad interrompere il flusso di armi sul campo di battaglia. Il Segretario di Stato americano Blinken si è detto dal canto suo disponibile a sostenere gli sforzi di Paesi come Brasile e Cina; ma con un caveat: che sia rispettata l'integrità territoriale ucraina. Da interpretare, infine, le indiscrezioni del Financial Times circa una visita segreta del Direttore della CIA, a maggio, nella Repubblica Popolare.
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