3653 giorni di Andrea Gnassi: "Rimini non è arrivata, ma è cambiata"
Il resoconto dei due mandati da primo cittadino
"Dieci anni di una città che amo, dove sono nato, sono cresciuto e dove so con certezza che sarò seppellito". Quasi una dichiarazione d'amore quella del sindaco Andrea Gnassi per la sua città, Rimini, nel giorno della relazione di fine mandato. "3653 giorni in cui Rimini non è arrivata, ma è cambiata. La cultura, le fogne, i quartieri, la mobilità ne sono la prova. E anche il fatto che la città dica al mondo che può diventare Capitale della Cultura Italiana".
Un decennio, quello del doppio mandato della giunta Gnassi, stretto tra la crisi economica mondiale e la pandemia. Questi i due periodi che ha preso a riferimento il sindaco, durante il resoconto di fine mandato. 3653 giorni iniziati con la bomba d'acqua del 6 giugno 2011, subito dopo il suo insediamento, e proseguiti all'insegna del cambiamento e del rinnovamento. Per raccontarli, Gnassi ha voluto utilizzare la rete: per la prima volta non un rendiconto cartaceo, ma un sito: www.rimini3653.it. Video, immagini e infografiche per raccontare - attraverso 10 eventi emblematici - il percorso dell'amministrazione nella maniera più semplice possibile e per dare ai cittadini uno strumento per misurarne l'attività e gli effetti.
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"In questi anni abbiamo provato a dare tutti noi stessi, mettendo anche i limiti e difetti - ha detto il primo cittadino -. Quello che abbiamo svolto non è stato un lavoro solitario, da "uomo solo al comando" ma aiutato dalla forza dei cittadini. Perché la città cambia solo se sono i cittadini a volerlo. Ringrazio tutti i riminesi per l'orgoglio che oggi mettono nel cammino che la città ha davanti".
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