75 anni dell'Onu: dalla Reggenza parole di unità e pace, in Assemblea clima teso e scontri a distanza
E' un invito ad essere uniti per superare i momenti difficili quello lanciato dalla Reggenza all'Assemblea generale Onu per i 75 anni dalla fondazione. Capitani Reggenti intervenuti, a distanza, insieme agli altri capi di Stato e di Governo e ai ministri degli Esteri dei Paesi membri. Al centro dell'evento, il concetto di multilateralismo.
Diritti umani, uguaglianza, dignità alcuni dei valori su cui si è soffermata la Reggenza che vede in una “risposta globale” l'unico modo per superare la crisi economica e sociale causata dal Coronavirus. Parole di pace in un'Assemblea che, col passare delle ore, ha però visto il clima surriscaldarsi con lo scontro tra Stati Uniti e Iran e il confronto tra Washington e Pechino. Nel messaggio del presidente Donald Trump un attacco frontale alla Cina indicata come responsabile del virus. “L'Onu – ha aggiunto il presidente Usa – deve concentrarsi sui reali problemi del mondo”. (adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({}); Nelle scorse ore dal leader cinese Xi Jinping messaggi di segno opposto: un richiamo alla collaborazione globale nel post-Covid, contro qualsiasi Paese “che si comporti come boss del mondo”.
Dal segretario generale Antonio Guterres l'appello ad evitare una nuova guerra fredda. Un anniversario complicato, dunque: 75 anni fa si usciva dalla guerra mondiale, oggi siamo in uno scenario incerto.
Nel servizio, estratti dall'intervento della Reggenza