"Abolire il carcere a San Marino" la proposta di Morganti al Congresso dei Radicali
Venerdì a Roma il messaggio del Segretario Renzi e l'intervento del Capogruppo di SSD, la cui proposta è stata a lungo appaludita
Il Segretario di Stato Renzi, ha indicato obiettivi per l’affermazione di diritti su cui è impegnata la Repubblica di San Marino che collimano con le battaglie intraprese dai radicali, a partire da quelle fondamentali contro la pena di morte e la tortura, fino a quelle contro le fake news che avvelenano il clima e compromettono la democrazia. La lettura del messaggio fatta dal presidente del Congresso Sergio D’Elia è stata a lungo applaudita dai delegati convocati presso l’auditorium Antonianim di Roma.
Nel pomeriggio di venerdì è poi intervenuto il Capogruppo di SSD, Morganti, che ha portato un contributo di analisi sulla deriva che sta assumendo il dibattito politico e la preoccupazione che la società non manifesti più gli anticorpi necessari a respingere le forme di autoritarismo, razzismo e violazione dei diritti. "Vorrei alzare una delle molte bandiere che caratterizzano il vostro congresso e riprendere una lotta a noi sammarinesi molto cara, quella per la Libertà. Oggi un senso di asfissia pervade le nostre menti e limita le nostre visioni. Temo, perché di questo si tratta, di timore, che le società non siano più in grado di reagire all’infamia di chi viola i diritti, tanto che non sono coloro che violano i diritti a preoccupare, ce ne sono sempre stati nella storia e continueranno ad esserci, ma la mancanza di un controllo sociale capace di emarginare chi lo fa.”… Poi una proposta che il Congresso ha applaudito: “L’esperienza positiva nell’applicazione delle misure alternative al carcere sia come capacità di reinserimento sociale che come esperienza di abbassamento del tasso di recidiva, sta facendo maturare una visione forse possibile, quella di abolire il carcere nella Repubblica di San Marino”.
Nel video l'intervista a Giuseppe Maria Morganti