CONSIGLIO GRANDE E GENERALE

Aborto: obbligatorio l'accesso al consultorio, rimossa la "extrema ratio"

Respinto l'emendamento di Libera. L'esame del pdl ha superato gli articoli su cui erano emerse le maggiori contrapposizioni

Aborto: obbligatorio l'accesso al consultorio, rimossa la "extrema ratio".

Il Consiglio Grande e Generale ha approvato con 46 voti favorevoli e sei astenuti l'emendamento modificativo all'articolo 4 della Legge sull'Interruzione Volontaria di Gravidanza. Prevede l'accesso obbligatorio al consultorio, per l'IVG entro la 12esima settimana, anche in forma telematica. Rimosso, rispetto al testo uscito dalla commissione, il concetto di 'extrema ratio'. Nel dibattito hanno manifestato sostegno all'emendamento, frutto ieri di una lunga mediazione, Rete, Pdcs, Rf, Npr, Dml, Sandra Giardi e Denise Bronzetti del gruppo Misto anche se quest'ultima avrebbe preferito l'accesso facoltativo. L'emendamento all'articolo 4 di Libera, che prevedeva l'accesso facoltativo al consultorio, anche a maggiore garanzia  della privacy e della libera scelta,  è stato invece respinto con 25 no, 13 sì e 13 astensioni. Nella seduta di ieri era stato approvato anche l'articolo 1 emendato, con l'eliminazione dei concetti di laicità dello Stato e di tutela della vita fin dal suo inizio. Approvati dunque, a conclusione di una estenuante trattativa, gli articoli della legge sull'IVG su cui si erano manifestate le principali contrapposizioni. L'aula, nella sessione mattutina ha poi proceduto speditamente all'approvazione, sempre a larghissima maggioranza, degli altri articoli del capo I. Ne restano da votare altri 10 e nel pomeriggio si riprende dall'articolo 11.

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