Aborto, si apre il confronto in maggioranza. Venturini (Pdcs): "Al lavoro per migliorare la legge"
Dovrà procedere pari passo - dice il Segretario - con gli interventi sulla famiglia. E ribadisce la posizione del partito, "unico contrario al referendum". Focus anche sulle riforme, che per la Dc restano prioritarie
Domani si apre il confronto in maggioranza sulla legge che recepisce il referendum sull'interruzione volontaria di gravidanza. Tema, assieme alle Riforme, al centro lunedì della Direzione e ieri del Consiglio Centrale del Pdcs. La cui posizione, espressione di valori radicati da oltre 70 anni, è stata ribadita dal Segretario Gian Carlo Venturini: “Siamo stati l'unico partito contrario al referendum sull'aborto”. Ora però occorre tenere in considerazione la volontà popolare, e il mese di luglio sarà dedicato ai vari incontri “per migliorare il testo” ed arrivare alla definizione di una legge nell'ambito della Commissione competente, prima della sua approvazione in Consiglio. Dovrà essere affiancata – afferma Venturini – dalla legge sulla famiglia, in cui “dovranno trovare recepimento gli interventi a favore della genitorialità, della maternità e quindi della famiglia nel suo insieme, in modo che l'aborto sia l'ultima ratio”.
Domani, dunque, all'esame delle forze di Governo gli emendamenti di Uds, Uno di Noi e forze politiche. Ma le priorità, per il Pdcs, restano le riforme: “Sono fondamentali per il paese. Da tempo se ne parla ed è ora di concretizzarle”. Poi, focus sul rapporto del Greco che riconosce il buon lavoro sulla giustizia, con Manuel Ciavatta che smonta la “narrazione” di un tribunale “terra da ceci”, quando invece vede nel suo organico – dice - giudici di alto livello. Così come definisce “narrazione” il parlare di ulteriore debito. Non è debito nuovo, dato che l'emissione di titoli riguardante Bns sostituisce – spiega – quelli in scadenza.
Il 9 luglio la Dc ha in programma una conferenza con approfondimenti su riforme, pensioni, welfare, sostegno alla famiglia sviluppo, accordo di associazione, relazioni bilaterali. Il titolo “scenari” riporta a profondi cambiamenti che richiedono competenze e nuove modalità. Pasquale Valentini si sofferma anche sull'ideale che muove l'azione, perché il pragmatismo fine a se stesso – dice – non è riposta di una politica al servizio dell'uomo. Il fare ha bisogno di un senso. Per la Dc saranno mesi impegnativi: “Non andremo in ferie”, dice Venturini, che guarda alla scadenza di settembre. “Faremo di tutto per sollecitare i vari Segretari di Stato perché è necessario essere concreti anche nell'azione politica”.
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