Accordi giustizia, Ugolini: "L'unanimità conferma gli ottimi rapporti tra i due Stati"
C'è chi la definisce una votazione storica, di certo l'unanimità prima alla Camera e poi al Senato degli accordi tra San Marino ed Italia sul tema giustizia, conferma piena collaborazione e amicizia, premiando un percorso iniziato tre anni fa con la firma a Roma per la cooperazione su sequestro e confisca di beni di illecita provenienza e proseguito, nel 2022, con l'intesa sulle misure alternative al carcere in occasione della visita sul Titano dell’allora ministra della Giustizia Marta Cartabia.
Il via libera definitivo ad entrambi gli accordi segna un passaggio importante: “Credo sia il segnale di una collaborazione fattiva avvenuta in questi anni tra Governo italiano e Repubblica di San Marino. L'approvazione all'unanimità sia alla Camera che al Senato - commenta il Segretario alla Giustizia Massimo Andrea Ugolini - conferma gli ottimi rapporti costruiti tra i due Stati. E' un risultato che ci inorgoglisce molto”.
Ma, da oggi, cosa cambia? L'accordo sulla cooperazione internazionale in merito a sequestri e confische “era una prassi che c'era già" – spiega – e vedrà "ancor più intensificate le attività tra l'autorità giudiziaria sammarinese e quella italiana". L'accordo sulle pene alternative alla detenzione darà invece la possibilità di scontare la pena nel proprio Stato di cittadinanza o residenza e non in quello nel quale la sentenza è stata pronunciata. Per Ugolini è anche tempo di bilanci. "La legislatura – ricorda – è iniziata con tanti dossier aperti sul tavolo. Ci siamo rimboccati le maniche, per questo devo ringraziare tutto il mio staff, la Segreteria, l'autorità giudiziaria e tutti coloro che hanno collaborato a questa intensa attività. Abbiamo fatto tantissime riforme apprezzate anche dagli organismi internazionali. E questa ratifica avvenuta all'unanimità da parte del parlamento italiano testimonia come abbiamo lavorato, cercando di portare a casa i risultati nell'interesse del Paese”.
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