Gli accordi sono definiti. L' analisi del Governo dopo l' incontro con Tremonti
Gli accordi non sono in discussione. Sono già parafati. Manca solo la firma. Quello che il ministro dell’ economia ha snocciolato al meeting sono problematiche a monte del rapporto Italia – San marino. “Niente di cui non fossimo a conoscenza”, è la fotografia dell’ eredità che ci è stata lasciata. Ribadisce il governo che ha fin da subito messo mano alle storture, ostacolo del rapporto bilaterale. Un colloquio di 45 minuti con un Ministro che fino a ieri non aveva voluto incontrare i politici sammarinesi la dice lunga su come sia cambiato il rapporto con l’ Italia, altro che sudditanza! Ribadiscono Mularoni, Gatti, Casali e Arzilli. E ancora “Il governo non chiude le società per divertirsi”. “Ci siamo mossi in questo senso per una verifica di quello che operano e per segnalare eventuali frodi carosello, così come stiamo rispondendo all’ Italia. Lo stesso per le residenze e i permessi. L’ esecutivo ha inviato i numeri all’agenzia delle entrate per rettificare quelli in loro possesso. Capitolo auto di lusso. “Ci siamo mossi anche in quel senso - conferma il congresso - Così come collaboriamo con gli organismi italiani. Abbiamo imboccato una strada nuova e lo dicono i fatti. Dall’ intervento per scongiurare il blocco operativo delle nostre banche in febbraio, alla firma dell’accordo di cooperazione un trend positivo. “ Quanto detto da Tremonti è in larga parte condivisibile, in alcuni casi opinabile, lasciando intendere che questi punti saranno oggetto di discussione nei prossimi incontri bilaterali. Nel faccia a faccia di venerdì si è parlato anche di sviluppi futuri e opportunità per il Paese: Come parco scientifico, prodotti finanziari, turismo. Nessuna lettura negativa dunque dell’incontro di Rimini: quella viene lasciata a chi, dall’ opposizione, continua a parlare di accordi saltati. “Se qualcuno pensa che questo possa continuare a essere un paese di residenze facili o che copre le frodi, allora l’incontro con Tremonti è andato malissimo – chiude il governo - ma a questo punto deve dire apertamente che vuole un paese che rimanga nella zone grigie della legalità
Giovanna Bartolucci
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