C'è un aspetto nel rapporto di Fernando López Aguilar che il Parlamento Europeo si appresta a valutare, di grande importanza per San Marino: l'accesso alla liquidità, parallelamente agli accordi di associazione all'Unione Europa, in caso di shock sistemico interno o esterno.
Gli aiuti dell'Eurosistema a chi andava a negoziare “non erano scontati, tutt'altro” rimarca Nicola Renzi. Da qui il grande lavoro di San Marino, “in virtù del fatto – spiega il Segretario agli Esteri - che la Repubblica è legata all'Unione Europea da una convenzione monetaria che dà tutti gli obblighi di un paese membro ma senza dare gli stessi diritti. Dunque dobbiamo leggere questa proposta come un grandissimo risultato che non porterà i suoi frutti in uno o due mesi ma qualora il rapporto passasse in questa modalità sarebbe una cosa per noi fondamentale da portare ai tavoli negoziali”.
Renzi non nasconde la soddisfazione anche per il riferimento a quelle deroghe tanto invocate da San Marino, a partire dalla libertà di stabilimento delle persone. Non lo preoccupa che siano temporanee. “L'Unione Europa ragiona in questo modo. Deroghe assolute alle quattro libertà non sono state mai concesse a nessuno. Il principio è andare verso il rispetto di un impianto che è generalizzato. Ma le clausole di adattamento temporanee sono una cosa fondamentale anche perché la temporaneità va certamente discussa”. Nel report si raccomanda il coinvolgimento dei cittadini per prevenire il rischio di rifiuto dell'accordo una volta conclusi i negoziati.
La Segreteria si prepara ad informare la popolazione. “Abbiamo bandito una borsa di studio che darà i suoi risultati a breve. Dobbiamo fare una capillare informazione per spiegare alla cittadinanza gli obblighi derivanti dall'Unione Europea ma anche i grandi vantaggi dell'accordo. L'onere di negoziarlo spetta a chi pro tempore è al governo, l'onere di valutarlo e sostenerlo sarà della popolazione che è sovrana”.
MF
Gli aiuti dell'Eurosistema a chi andava a negoziare “non erano scontati, tutt'altro” rimarca Nicola Renzi. Da qui il grande lavoro di San Marino, “in virtù del fatto – spiega il Segretario agli Esteri - che la Repubblica è legata all'Unione Europea da una convenzione monetaria che dà tutti gli obblighi di un paese membro ma senza dare gli stessi diritti. Dunque dobbiamo leggere questa proposta come un grandissimo risultato che non porterà i suoi frutti in uno o due mesi ma qualora il rapporto passasse in questa modalità sarebbe una cosa per noi fondamentale da portare ai tavoli negoziali”.
Renzi non nasconde la soddisfazione anche per il riferimento a quelle deroghe tanto invocate da San Marino, a partire dalla libertà di stabilimento delle persone. Non lo preoccupa che siano temporanee. “L'Unione Europa ragiona in questo modo. Deroghe assolute alle quattro libertà non sono state mai concesse a nessuno. Il principio è andare verso il rispetto di un impianto che è generalizzato. Ma le clausole di adattamento temporanee sono una cosa fondamentale anche perché la temporaneità va certamente discussa”. Nel report si raccomanda il coinvolgimento dei cittadini per prevenire il rischio di rifiuto dell'accordo una volta conclusi i negoziati.
La Segreteria si prepara ad informare la popolazione. “Abbiamo bandito una borsa di studio che darà i suoi risultati a breve. Dobbiamo fare una capillare informazione per spiegare alla cittadinanza gli obblighi derivanti dall'Unione Europea ma anche i grandi vantaggi dell'accordo. L'onere di negoziarlo spetta a chi pro tempore è al governo, l'onere di valutarlo e sostenerlo sarà della popolazione che è sovrana”.
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