Accordo di cooperazione: la soluzione in un memorandum
La strada potrebbe essere quella di un memorandum, possibilmente firmato contestualmente, ma serve ancora qualche tempo per raggiungere l’obiettivo. Nessun preoccupazione per le paventate scalfitture del rapporto bilaterale, come testimoniano gli incontri già previsti e le reciproche visite politiche annunciate.
E di politica estera si è continuato a parlare, al tavolo dell’esecutivo, con il riferimento del Segretario Felici sulla visita in Ucraina, con la quale, nel 2004, si è firmato un primo accordo di cooperazione economica. A Kiev il Segretario all’industria ha firmato un’intesa sulla promozione degli investimenti e gettato le basi per un atto contro le doppie imposizioni fiscali, che potrebbe fare il paio con un accordo sul libero scambio fra i due paesi. Firma in vista anche per
Concordati con la Slovenia, dove Berardi sarà in visita ufficiale il 24 e 25 gennaio. Pronte le intese su trasporti e un memorandum di cooperazione, che preludono all’accordo contro le doppie imposizioni. Discusso, in Congresso, anche il prossimo Consiglio Grande e Generale, che si dovrebbe riunire dal 25 al 27 gennaio. Deciderà venerdì l’Ufficio di Presidenza. Previsti numerosi progetti di legge in prima e seconda lettura, fra questi il testo della nuova legge elettorale, il regolamento della Gendarmeria, la legge sulle società; al voto invece la normativa sulla ricerca, la legge quadro sul turismo, la creazione della Protezione Civile, la tutela del diritto d’autore. Ultimo aspetto: la delibera che istituisce la direzione degli asili nido, affidata a Maria Luisa Zavoli, che diventa un ufficio autonomo, precedentemente accorpato al servizio minori.