L'accordo Renzi-Berlusconi divide il Pd, stop di Cuperlo e Fassina
"Dopo 20 anni di chiacchiere", un accordo "alla luce del sole per cambiare le regole del gioco" è a portata di mano. Renzi replica così, indirettamente, su Facebook alle critiche della minoranza del Pd all'intesa con Berlusconi. Cuperlo, infatti, chiede di "partire dalla maggioranza" per la legge elettorale e torna a invocare un nuovo governo. Fassina attacca: "L'accordo è fatto da Renzi, non dal Pd. Mi sono un po' vergognato. Il partito si deve ancora esprimere, bisogna consultare la base. Ma nessuna scissione". Berlusconi intanto esulta: "Solo con il bipolarismo si può governare. Servono una sola Camera con meno componenti e più poteri al premier". Il Cavaliere attacca i 'piccoli' partiti che "non ragionano per il bene del Paese". Dal fronte Ncd Alfano commenta: "Abbiamo vinto noi, il sistema spagnolo che ci avrebbe strangolato in culla è morto prima di nascere". E comunque avverte: "L'accordo non è ancora definito".
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