Accordo UE, Domani-Motus LIberi lamenta mancanza di informazioni: "Si arrestino le trattative"
La replica della Segreteria di Stato per gli Affari Esteri
Domani-Motus LIberi interviene sul percorso di avvicinamento all'Unione Europea affermano che il Governo non sta rispettando la volontà della cittadinanza, che si è espressa nel 2013 mediante referendum. La totale mancanza di chiare informazioni da parte del Governo, scrive, crea dubbi talmente profondi da richiedere l’arresto immediato delle trattative. Le nostre preoccupazioni, prosegue la nota, trovano conferma anche nel fatto che la Segreteria di Stato per gli Affari Esteri ha chiesto ai professionisti sammarinesi di presentare osservazioni entro il 19 di giugno circa gli aspetti più controversi della libera prestazione di servizi tra i paesi dell’UE e quelli che vi aderirebbero (San Marino - Andorra - Monaco), il tutto - si legge - con la specificazione che tale prestazione di servizi, nell’ambito del mercato europeo, non può essere ostacolata da normative nazionali non compatibili con il diritto dell’Unione.
Puntuale la replica della Segreteria Esteri: "Evitiamo inutili fraintendimenti; - puntualizza Palazzo Begni - con l’Europa si negozia un rapporto di associazione e non di adesione. Ricordano poi che l'accordo tra le altre cose consentirà alle imprese di operare con maggior facilità nel mercato unico europeo, il libero stabilimento dei cittadini sammarinesi all’estero, agli studenti di frequentare i programmi di scambio universitari, alle nostre banche di esercitare anche oltre i confini della Repubblica. "È questo - si chiede la Segreteria - che si vorrebbe bloccare? Certamente - conclude - non sfugge che, a fronte di questi nuovi ed importanti diritti, San Marino sarà soggetto agli obblighi derivanti dalla legislazione europea, proprio per questo motivo - sostengono infine - si sta svolgendo il negoziato".