Il Psd ha prima riunito la segreteria e poi il direttivo. organismi nei quali si sono delineate tre posizioni: una, appoggiata da una parte dei democratici, che chiede il consolidamento del lavoro della coalizione e un forte rinnovamento nel partito, a iniziare dalle nomine in seno alle commissioni consiliari. Rinnovamento che è mancato negli ultimi mesi, per cui lo sguardo al passato e a vecchie alleanze ha portato alla sconfitta elettorale. La seconda corrente chiede di arrivare a un progetto comune con la coalizione ma mantenendo una identità del partito. Più critica la terza posizione. Auspica un rallentamento delle relazioni interne a Riforme e Libertà e vede il rapporto con Sinistra Unita non positivo, dal momento che ha fatto perdere l’elettorato di centro. Sembra prevalere comunque la seconda opzione, presentata dalla segreteria, di potersi strutturare insieme a Sinistra Unita e Democratici di Centro per una opposizione critica e costruttiva, mantenendo ognuno la propria identità. la discussione è aperta e proseguirà la prossima settimana nel tentativo di giungere a un documento unitario.
Giovanna Bartolucci
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