Adesso.sm: "Rispettiamo lo sciopero ma le principali motivazioni sono superate"
Massimo rispetto per il diritto allo sciopero e per chi scenderà in piazza venerdì prossimo ma secondo Adesso.sm i principali motivi della mobilitazione sono stati superati. I consiglieri di maggioranza Ciacci, Lonfernini e Bevitori, hanno illustrato alcune delle misure, per ridurre la spesa pubblica ed aumentare le entrate. Sul fronte Pa Matteo Ciacci di Civico 10 ha espresso soddisfazione per il proficuo confronto con le parti sociali, anche se la Csu ha comunque deciso di indire lo sciopero. I previsti tagli agli stipendi pubblici sono stati posticipati al 31 marzo per trattare nel frattempo il rinnovo contrattuale e chiudere la partita in quell'ambito. Annunciato, contestualmente, anche il potenziamento del contrasto all'evasione fiscale, utilizzando “database” già disponibili per operare controlli mirati.
Si punta - ha dichiarato Lorenzo Lonfernini di Repubblica Futura - anche al rientro dei circa 500 milioni detenuti in trasparenza dai sammarinesi all'estero. Chi aderirà non pagherà alcuna aliquota mentre per gli altri si pensa ad una tassazione che potrebbe essere dell'1,5%: “Una misura - commenta Bevitori – su cui contiamo molto per dare energie al comparto bancario”. Nella legge di Bilancio 2019 anche la parziale apertura del mercato immobiliare ai “forensi”: “Un intervento – prosegue il consigliere di SSD – che consente ai forensi l'acquisto di immobili già esistenti per utilizzarli come “case vacanza”, senza ottenere la residenza o diritti”. Lonfernini ha anche assicurato la rimozione degli “intoppi” generati dall'articolo 79 del testo unico e il riconoscimento in finanziaria del tavolo strategico proposto da Abs. Prevista inoltre la risoluzione della convenzione – definita onerosa - con la “Sinpar”, per la gestione dei parcheggi. La trattativa – hanno affermato i consiglieri di maggioranza – è già a buon punto.
l.s.
In video le dichiarazioni di Alessandro Bevitori di SSD