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Al via le consultazioni: apre le danze Dim

Ciavatta, "Porremo le nostre condizioni"; Ciacci, "Il Paese ha bisogno di fare squadra"

di Monica Fabbri
11 dic 2019

Si cercano convergenze su priorità e tempi. Restano alcuni punti fermi, come il percorso di associazione all'Unione Europea. In questa prima fase, più che proporre, il partito di maggioranza relativa intende ascoltare. Solo in un secondo momento si addentrerà in maniera più approfondita nei temi specifici. Le consultazioni della Dc si aprono con Domani in movimento. Tutti d'accordo sulla necessità di dare velocemente un Governo al paese. L'annuncio potrebbe arrivare nei primi giorni della prossima settimana. Nel frattempo Rete analizza il suo voto, “non più di un elettorato di protesta – dice - ma consolidato e consapevole”. Il compito di garante del Movimento non è ancora esaurito. E' la fase propositiva e istituzionale da promuovere e iniziare: la vittoria del PDCS va indubbiamente riconosciuta – scrive - ma anche necessariamente contenuta per non creare disequilibri sociali nel Paese. RETE porrà le sue condizioni: al governo sì, ma non ad ogni costo. A seguire Libera. “Abbiamo generato – ricorda Matteo Ciacci - una fase di discontinuità netta con la precedente legislatura, e il percorso intrapreso con alcune forze politiche di opposizione ha portato ad alcuni provvedimenti importanti come la legge sulle risoluzioni bancarie, quella elettorale e la messa in campo di un percorso istituzionale che ha portato alla Reggenza di Garanzia. Aspetti – afferma - che devono essere tenuti in considerazione”. Infine, Noi per la Repubblica. Gli esponenti di Psd, Ps e Mia Repubblica si sono recati nella sede di via delle Scalette per ultimi. Questa sera la Dc farà il punto degli incontri.


Nel servizio le interviste a Roberto Ciavatta ( DIM) e Matteo Ciacci ( Libera)


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