Alla Camera di discute l’introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Costituzione
Mentre la nuova tragedia del maltempo in Sicilia scuote la politica, con il presidente Napolitano a reclamare “adeguate e costanti politiche di prevenzione”, Mario Monti continua a lavorare al completamento della squadra di governo con un occhio fisso sull’Europa e sulle borse che continuano a scendere. Rientrato dalla prima missione a Bruxelles, il presidente del Consiglio vede i presidenti di Camera e Senato per programmare il lavoro del Parlamento sugli imminenti provvedimenti del governo, a partire dalla manovra economica. Davanti all’eccezionalità della situazione Fini e Schifani si impegnano in un inedito “coordinamento” del Parlamento con l’Esecutivo; auspicano “provvedimenti incisivi, rapidi e risolutivi" ed assicurano “percorsi parlamentari agevoli, condivisi e veloci per l'esame degli interventi in materia economica”, a partire dall'introduzione in Costituzione del principio del pareggio di bilancio, il cui esame è partito oggi alla Camera. Resta poi aperta la partita di viceministri e sottosegretari: i leader dei partiti smentiscono vertici di maggioranza, ma fervono le consultazioni informali sui nomi dei candidati, che saranno tutti tecnici. La squadra di Monti potrebbe essere completata entro il weekend. E intanto, fa scalpore la vicenda delle tangenti in Finmeccanica, che tocca anche l’Udc. Il premier Monti auspica una soluzione “rapida e responsabile” della vicenda, ed il sottosegretario Catricalà ha un faccia a faccia a palazzo Chigi con il presidente del colosso industriale, Guarguaglini, nei confronti del quale ci sarebbe un pressing per le dimissioni.
Da Roma Francesco Bongarrà
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