Alla Camera la riforma universitaria. Proteste in tutti gli Atenei, disordini e violenze a Roma

Manifestazioni, proteste, blocchi, disordini in tutta Italia. Studenti e ricercatori contestano la nuova Università, oggi alla Camera. Bloccano i ponti a Pisa, in 2000 paralizzano il centro di Roma, ci sono feriti. Poi tutti in presidio a Montecitorio, dopo che una frangia di manifestanti aveva tentato di fare irruzione a Palazzo Madama: ferita una guardia. 2 gli arresti, 27 denunce. Salgono sui tetti degli Atenei a Salerno e Torino, a Perugia e a Roma, dove sale anche il leader PD Bersani, che dice: “la riforma è un disastro. Se vincerò io la abrogherò”. “La sua una sceneggiata irrispettosa – dice il ministro Gelmini - chi contesta la riforma difende i baroni, i privilegi, per anni la sinistra ha umiliati i migliori e promosso parenti ed amici”. Intanto, il premier interviene sulla crisi di governo: a Fini chiede di fare un passo indietro; all'UdC un appoggio esterno all'esecutivo e attacca il leader: “Pensino al bene del Paese e non di Casini”. Si dice convinto di uscire dal voto del 14 dicembre con una buona maggioranza: “Se non otterrò la fiducia, salirò al colle per chiedere subito elezioni”.

Annamaria Sirotti

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