Alla vigilia della consultazione restano roventi le polemiche in Italia
Ultime ore di campagna elettorale per il voto amministrativo di domenica e lunedì. Alla vigilia della consultazione, cui saranno chiamati 12 milioni di italiani, restano roventi le polemiche tra maggioranza e opposizioni. L'ultimo scontro è sulla proposta di Silvio Berlusconi di fermare gli abbattimenti delle case abusive in Campania. Scontata è la reazione negativa del centrosinistra; ma a storcere il naso stavolta è anche la Lega che, con Umberto Bossi, annuncia una proposta di legge per il decentramento da Roma dei ministeri, così da rendere ancor più concreto il federalismo. Il clima è incandescente soprattutto a Milano. Il presidente del Consiglio appoggia l'affondo lanciato dal sindaco uscente Moratti contro lo sfidante di centrosinistra Pisapia, il quale a sua volta punta sugli indecisi e contrattacca: “io sono stato assolto; il premier, invece, solo amnistiato”. Entro la mezzanotte di oggi gli ultimi appelli dei leader. Berlusconi parla a Napoli, dove punta ad incassare l’elezione al primo turno di Gianni Lettieri. Il suo obiettivo è confermare l’”onda lunga” del 2008, scongiurando per la Moratti un secondo turno nel capoluogo lombardo che aprirebbe problemi con Bossi. Anche Bersani è ottimista: il leader del Pd terrà il suo ultimo comizio a Bologna, dove ribadirà che a suo parere il vento sta cambiando a sfavore il governo. E nel capoluogo emiliano oggi sono anche Fini e Casini, che auspicano la fine dell’atmosfera da “derby permanente”. Per il loro Terzo polo queste amministrative saranno il primo test elettorale.
Francesco Bongarrà
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