Allarme lavoro, la festa dei lavoratori diventa momento di riflessione

C'è l'amaro di una festa finita o forse mai cominciata in questa'anno di disoccupazione. A San Marino e in Italia la stessa emergenza. La Csu ha fatto la sua festa al parco Ausa e i temi sono stati lavoro, diritti, sviluppo e legalità mentre arrivano a 1500 i disoccupati nel paese. La ricetta è quella che i due sindacati cercano di portare avanti da tempo. Le priorità? Far sì che l'uscita dalla black list si trasformi in un'opportunità da cogliere immediatamente ed una lotta senza quartiere al lavoro nero e irregolare. I sindacati vogliono istituire un tavolo permanente per il lavoro e lo sviluppo, formato da Sindacato, imprenditori, Governo e uffici pubblici preposti. L'accusa corre anche verso le banche che non mettono a disposizione le necessarie risorse economiche.
La Csu chiede la convocazione in tempi strettissimi della Commissione di monitoraggio della fiscalità, che deve vigilare sull’ emersione dei redditi, in particolare del lavoro autonomo, per recuperare significative risorse da destinare allo sviluppo e allo stato sociale. C'è attenzione anche alle problematiche dei lavoratori frontalieri, con la definizione di un equo trattamento fiscale da parte dell’Italia attraverso una legge ordinaria. Anche l'Usl continua la sua battaglia e ieri ha messo a disposizione dei disoccupati buoni spesa e carburante per un valore di oltre 4mila euro, somma che proviene dalle donazioni del 3per1000.

Valentina Antonioli

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