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Alle sollecitazioni del Segretario Valentini la minoranza ricorda il mancato coinvolgimento nella stesura della finanziaria

12 gen 2011
Tutte concordi, le opposizioni, nel ritenere tardivo l’invito di Valentini a collaborare. Non hanno ancora digerito l’atteggiamento di chiusura sulla finanziaria e oggi accolgono con freddezza l’appello ad una condivisione sui decreti attuativi e sulle riforme. “Delle aperture di Valentini – commenta Paride Andreoli - sentiamo parlare da mesi, ma non vediamo alcun effetto concreto”. E’ molto scettico il Presidente del Partito Socialista Riformista, che ricorda di aver assicurato ampia disponibilità al dialogo, per migliorare il documento, “ma si è preferito bocciare tutti i nostri emendamenti – afferma – e questa non mi pare volontà di collaborazione”. Andreoli assicura che i socialriformisti continueranno a lavorare nell’interesse del Paese “nonostante il rifiuto – conclude - del nostro sostegno e del nostro appoggio”. Non meno critico è il coordinatore dei Democratici di Centro, Marco Podeschi: “Se davvero si voleva la nostra collaborazione – dichiara - la si sarebbe accolta durante il dibattito sulla finanziaria. Invece si è deciso di ignorare ogni contributo e di procedere con ostinazione. Oggi – aggiunge Podeschi – ci si chiede invece un dialogo sui decreti. E’ piuttosto singolare. Un metodo che non ci piace affatto. La maggioranza – conclude - resta l’unica responsabile degli effetti negativi della finanziaria sul Paese”. La pensa allo stesso modo il Presidente del Partito dei Socialisti e dei Democratici, Denise Bronzetti: “Già non ci è piaciuto il ricorso alla decretazione – afferma – così come la scelta di ignorare tutte le nostre proposte. Siamo sempre disponibili a contribuire nell’interesse generale del Paese – aggiunge – ma prima il Patto dichiari una volta per tutte le sue difficoltà; in questo caso vedremo che fase aprire e non mancherà la nostra disponibilità al ragionamento”. Anche Ivan Foschi, di Sinistra Unita, ritiene tardivo l’appello di Valentini: “Si è preferito il muro contro muro - afferma - rifiutando ogni confronto preventivo e ogni contributo. Senza condivisione in fase di elaborazione – aggiunge Foschi - diventa difficile collaborare per la sua applicazione. Valuteremo il nostro atteggiamento ma non possiamo che essere molto perplessi sulla proposta di Valentini”.

Sergio Barducci

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