Alleanza Nazionale esce dalla Dc

Avevano scelto di confluire nel listone democristiano alle consultazioni elettorali di novembre, come indipendenti. Non avevano gradito la scelta di cancellare il loro simbolo e con il tempo hanno sofferto sempre più per una politica che non hanno condiviso. Oggi, a 5 mesi di distanza, celebrano il divorzio definitivo e si riprendono la loro identità. Lo fanno contestando il Governo di immobilismo e dell'assenza di politiche per contenere la disoccupazione, soprattutto quella giovanile. Sono critici anche sulla scelta di prevedere nuove tasse. “Non è così – dichiara Glauco Sansovini, figura storica di Alleanza Nazionale – che si favorisce lo sviluppo del Paese”. Meglio agire sulla spesa corrente, ritenuta altissima e sproporzionata rispetto alle dimensioni della Repubblica; rilanciare il turismo; lasciare il commercio nelle mani dei sammarinesi; valorizzare il prodotto del territorio: investire sulle potenzialità del Paese. Per Alleanza Nazionale si deve anche favorire l'assegnazione degli appalti alle aziende sammarinesi e ridurre sensibilmente il numero di magistrati italiani in forza al Tribunale. “Trentasei – afferma Sansovini – sono tanti, troppi”.
Alle riunioni di maggioranza non parteciperanno più, come pure al parlamentino della Dc, nel quale gli sarebbero spettati – ricordano – almeno due posti. Vogliamo tornare a lavorare – affermano - perché sia fatta una politica sociale, incentrata sulla famiglia, che rappresenta il nucleo centrale della società. Se la famiglia sta bene anche lo Stato sta bene. Ci aspettiamo - dichiarano - che l'opinione pubblica capisca le nostre ragioni e condivida i nostri obiettivi”. Nel video l'intervista a Glauco Sansovini

Sergio Barducci

I più letti della settimana:

Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy.
Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy