Alleanza Riformista difende il segretario Berti: "Non ha registrato in Commissione Elettorale"

Settimana di tensioni politiche in vista del voto del 9 giugno

La reazione al termine di una giornata di tensioni sul fronte politico: Alleanza Riformista difende l'operato del segretario Gian Nicola Berti oggetto di un duro comunicato in cui cinque liste - Rete, Rr, Libera, Psd e Demos - parlavano di una sua “inadeguatezza” e chiedevano l'intervento della Reggenza per gestire l'ultima parte della campagna elettorale e le fasi del voto.

Per Ar le accuse sono "infondate e dettate da interessi elettorali". Il partito parla di “diffamazione” degli avversari. Nella nota le liste accusavano Berti di aver registrato una seduta della Commissione elettorale all'insaputa dei partecipanti. "Riteniamo che il segretario abbia operato con trasparenza e nel rispetto delle leggi", ribatte Ar che invita a “mantenere un dibattito costruttivo e rispettoso”.

Maggiori dettagli sulla vicenda sono emersi durante lo speciale elezioni in onda ieri sera su Rtv. Berti avrebbe registrato con un telefono, sostiene uno dei rappresentanti dei partiti firmatari. Ma Alleanza Rifomista smentisce. "Non ha registrato nulla - afferma Rossano Fabbri (Ar) - e quando questa situazione sarà passata vedremo cosa è veramente successo". "Devo contraddire Fabbri - dice però Emanuele Santi di Rete - perché Berti, in una comunicazione alla Commissione, ha detto che avrebbe messo a disposizione una registrazione della seduta. Ma se la registrazione non c'è, tanto meglio". 

Nel servizio le dichiarazioni di Rossano Fabbri (Ar) e Emanuele Santi (Rete)

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