San Marino RTV Nemini Tenerì

Alleanza Riformista verso il suo primo Congresso: "Punto di partenza per il futuro"

Verrà celebrato il 9 e 10 maggio. Il partito si congratula con Denise Bronzetti che salirà alla Suprema Magistratura

È con soddisfazione che Alleanza Riformista annuncia, come suo primo Capitano Reggente, Denise Bronzetti, la cui nomina si cala in un momento che lei stessa definisce “complicato ma ghiotto, per le chance che il paese si sta giocando”. Inevitabile il richiamo all'Accordo di Associazione ma anche alla Legge Sviluppo. In questo contesto s'inserisce un passaggio politico fondamentale: l'avvio del percorso verso il primo Congresso - venerdì 9 e sabato 10 maggio - che fonderà le varie componenti in un partito unico e strutturato, “pronto ad ascoltare, mettersi a disposizione e raccogliere le sfide”.

“È un passaggio - afferma il capogruppo Gian Nicola Berti - che va oltre la fusione delle varie componenti che esistevano già nel quadro politico sammarinese, che hanno trovato forza, condivisione e punti d'incontro”. E che si pone – aggiunge - “nel solco del risultato elettorale positivo, benché abbiamo perso qualcosa strada facendo, ma a volte le perdite sono risorse perché magari aiutano a compattare meglio chi veramente vede le cose nella stessa maniera”.

“Non ho mai creduto nella durata delle liste elettorali senza un'adeguata struttura che le sostenesse”, ammette Rossano Fabbri, che ringrazia Noi Sammarinesi per aver trovato - insieme - le sintesi. I cittadini, con il loro voto, hanno dato fiducia ad un progetto diventato lista “ma che oggi – dice Alessandro Mancini - ha bisogno di struttura, organismi, partecipazione. Lungi dall'essere una celebrazione, il percorso – assicura - sarà approfondito e condiviso. “Un epilogo per la lista ma un punto di partenza per il futuro” - chiarisce Maria Luisa Berti - e “aperto alla cittadinanza, in ragione delle differenti componenti che pur nella diversità hanno trovato soluzioni condivise attraverso il confronto”. “Ci mettiamo al centro dello scacchiere politico – dice Fabbri - guardando alle forze moderate”.

“Cerchiamo di essere un qualcosa che non possa essere definito né di destra né di sinistra”, spiega Gian Nicola Berti. “Guardiamo principalmente alle esigenze e desiderata dei cittadini cercando non di assecondarli pedissequamente ma piuttosto di dare risposte che siano utili al paese nella sua integrità, senza connotazioni di carattere prettamente ideologico. Anzi, a volte le divisioni ideologiche sono state macigni insuperabili in certi momenti storici del nostro passato più o meno recente. Credo si debba avere la capacità di andare oltre, di poter fare sintesi, di poter confrontarci sui punti di condivisione e ricercare soluzioni condivise per dare risposte”.

Mentre, sui partiti di maggioranza: “con il nostro partner di coalizione principale, la Dc, il rapporto di condivisione è per certi aspetti maggiore”, risponde il capogruppo. “Troviamo punti di convergenza con Libera e pure con il Psd, anche se con loro la sintesi a volte è un po' più conflittuale. Del resto è nel loro dna essere abbastanza conflittuali”.

[Banner_Google_ADS]

I più letti della settimana: