Si è insediato il nuovo Ambasciatore d’Italia a San Marino, Fabrizio Santurro: subentra a Renato Volpini, che ha lasciato l’incarico lo scorso 1° ottobre. Santurro riallaccia da subito il filo dei rapporti privilegiati tra Italia e San Marino, confermando il proprio impegno nelle relazioni bilaterali, con un occhio al passato e soprattutto concreti impegni per il futuro. Fabrizio Santurro è entrato nella sala del Consiglio ammirandone gli affreschi. Ad attenderlo sono le più alte cariche dello stato, politiche, militari ed economiche. Il segretario Fabio Berardi lo presenta ai Capitani Reggenti, ricordando come San Marino attribuisca al rapporto con l’alto plenipotenziario italiano una esclusiva priorità: 'Il rapporto con l’Italia sviluppa una quotidiana solidarietà di intenti e funzioni'. Una nomina che è chiara espressione, per il segretario di stato agli esteri, della volontà italiana di favorire e accelerare la definizione di importanti intese bilaterali. I saluto d’obbligo per il nuovo diplomatico che non nega l’ammirazione per le tradizioni di libertà e statualità della antica Repubblica. Il rapporto tra i due stati e’ rievocato da un articolo dell’osservatore romano del 12 ottobre di 61 anni fa: 'Quando un piccolo popolo si affamava per contribuire a sfamare i perseguitati dalla guerra senza discriminazione'. “Non si trattava - ricorda Santurro – di mobilitare eserciti per i rifugiati italiani, ma di esercitare la carità”. Fabrizio Santurro, 63 anni, nato a Velletri, dal 1974 ha ricoperto diversi incarichi diplomatici, fino alla recente nomina di ambasciatore deliberata dal Consiglio dei Ministri. E l’impegno da subito sarà quello di lavorare per l’accordo di cooperazione economica e quello sui frontalieri.
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