Amministrative, IMU, spending review: sono i temi che in questi giorni dominano il dibattito politico
La maggioranza non può non tener conto dello stillicidio di suicidi di imprenditori che non riescono a pagare le tasse. Angelino Alfano presenta alla Camera la proposta di legge per la compensazione fiscale in favore delle imprese che vantano crediti nei confronti dello Stato. “Non è un atto ostile al governo”, sottolinea il segretario del Pdl, chiedendo ai sindaci di non modificare le attuali aliquote dell’Imu: perché, rileva, “un ulteriore aggravio fiscale sarebbe insostenibile”. Di “alleggerire l'Imu e affiancarle un'imposta personale sui grandi patrimoni mobiliari”, parla il segretario del Pd, Bersani, ribadendo che il gettito del controverso tributo debba comunque restare ai Comuni. Ma Alfano mette le mani avanti: “Lavoreremo affinchè l'Imu si paghi solo nel 2012”, promette il delfino di Berlusconi, difendendo l’abolizione dell’Ici a suo tempo decisa dal Cavaliere. E contro il “governo esattore” tuona la Lega, con Maroni che propone di “licenziare Equitalia”, ed invita i sindaci a violare il patto di stabilità. L’esponente del Carroccio, alle prese con le nuove rivelazioni sulle spese dell’ex tesoriere Belsito, suona la carica della protesta fiscale, convinto del sostegno di tantissimi sindaci. E se della riforma dei partiti si parlerà solo dopo le amministrative, intanto si apre il fronte del disegno di legge per la lotta alla corruzione. A Montecitorio vengono presentati gli emendamenti al testo, con il Pd pronto a reintrodurre il reato di falso in bilancio.
Da Roma Francesco Bongarrà