La crisi finanziaria rischia di aggravare la già difficile situazione alimentare dei paesi in via di sviluppo. Lo dice la Fao che ha pubblicato l’ultimo rapporto alimentare. “La situazione di grande incertezza che contrassegna i mercati internazionali - ha detto il direttore generale Jacques Diouf - insieme alla minaccia di una recessione mondiale potrebbero spingere alcuni paesi a ricorrere a misure protezionistiche e a rivedere gli impegni internazionali presi nei confronti degli aiuti allo sviluppo. Se questo dovesse verificarsi - ha sottolineato Diouf - sarebbe una vera sciagura”. L'attuale crisi finanziaria, rileva la Fao, arrivata subito dopo la crisi del rialzo dei prezzi alimentari, potrebbe aggravare la già difficile situazione dei paesi in via di sviluppo e far passare “dalla padella alla brace”. “La Repubblica - ha detto il Segretario di Stato per gli Affari Esteri Fiorenzo Stolfi - non fa mancare il proprio impegno internazionale per contribuire alla soluzione di un problema, quello della fame nel mondo, la cui definitiva sconfitta è ancora lontana”. Stolfi si è riferito alla decisione, assunta di recente all’assemblea generale dell’Onu, di coordinare assieme ad altri piccoli Stati, una iniziativa concreta di solidarietà per combattere la fame nel mondo.
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