Nessuna reazione, al momento, da Roma dopo la conferenza stampa del governo sammarinese, sceso nella capitale per esprimere la contrarietà e il disappunto proprio per i silenzi del governo italiano. La stampa nazionale ha dato conto della posizione di San Marino. Qualche testata ha preferito non riportare la notizia, altre lo faranno domani o nei prossimi giorni. Il Titano attende un segnale soprattutto da Via XX settembre dove l’inquilino del ministero dell’economia è impegnato nella manovra finanziaria, il taglio agli sprechi, la polemica regioni e province, il rilancio dell’economia. Insomma in ben altro affaccendato. Ma il primo luglio è terribilmente vicino e gli effetti del decreto incentivi sul sistema economico sammarinese, sulle sue imprese, così preoccupanti da mantenere in costante stato di allarme politici, imprenditori e banchieri. Nel pomeriggio l’Anis terrà la sua assemblea generale e proprio di questo gli industriali discuteranno, dei possibili spazi di manovra o, in subordine, delle scelte da fare per non perdere quelle fette di mercato italiano così tenacemente conquistate in decenni di attività.
Sergio Barducci
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