Secco no dell’associazione dell’industria al referendum di domenica. E spiega: “Il territorio non si difende con le maggioranze qualificate, si difende con le regole, ad iniziare dal Piano regolatore. Per anni le imprese hanno chiesto di poter ricevere risposte in tempi adeguati: ad oggi chi aveva fatto richiesta per potersi ampliare purtroppo non c’è più”.
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