Anis: per le riforme serve coalizione forte anche nei numeri
Dall'Anis tutta la preoccupazione per le conseguenze che la crisi politica avrà sull'economia e sulla società di San Marino. La stabilità è un fattore determinante, ripetono gli industriali, per completare le riforme e per l'insediamento di nuove imprese. I temi che chiedono risposta, sottolinea Anis, sono sempre gli stessi, a partire dalla messa in sicurezza dei conti pubblici. E qui le critiche al governo sono sostanziali. La parte più consistente della spending review è rimasta sulla carta. La riforma delle pensioni anche, nonostante i milioni di euro che pesano sul bilancio dello Stato. Sul piano strettamente economico, ribadisce Assoindustria, il percorso di riforme non può interrompersi, soprattutto ora che qualche segnale di ripresa si è finalmente visto anche a San Marino. In particolare va completato il progetto di riforma fiscale con l’introduzione di un nuovo sistema di imposte indirette. Non vuole entrare nel merito delle dinamiche politiche ma, di fatto, Anis auspica una grande coalizione. In gioco è il futuro di San Marino, scrive, e non ci si possono permettere ulteriori rallentamenti. Occorre che la politica, tutta, si assuma la responsabilità di fare subito ciò che serve, prendendosi tutti assieme sia oneri che onori di tali cambiamenti. Aldilà delle formule, conclude Anis, a noi interessa la sostanza. Per le riforme strutturali serve una forte coesione e unità d’intenti nella nuova maggioranza che andrà a governare, ma anche che abbia i numeri per arrivare fino in fondo a questo percorso. Il resto è solo una perdita di tempo.
Sonia Tura
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