Antimafia, la Commissione risponde alla critiche con il silenzio
La Commissioni Antimafia, che presentando la sua relazione ha scatenato il terremoto politico di cui ci siamo ampiamente occupati in questi giorni, è tornata a riunire i commissari. Una riunione informale dopo la quale non è stata rilasciata nessuna dichiarazione. Alle provocazioni, alle critiche che politici e alcuni professionisti hanno avanzato parlando di una impostazione di lavoro sbagliata e talvolta strumentale, i commissari hanno scelto di rispondere con il silenzio. Ora gli atti sono in tribunale e spetterà all'autorità giudiziaria proseguire il lavoro. E sarà alla giustizia che si rivolgerà l'avvocato ecclesiastico romano Maurizio Proietti. Da noi contatto il legale conferma quanto dichiarato sabato scorso: “mi sto consultando con i miei avvocati – ci ha detto - in settimana presenterò querela a San Marino e in Italia”. L'intenzione è confutare quanto riportato dalla Commissione, che lo ha descritto braccio destro dell'avvocato Livio Bacciocchi e, come tale, implicato nella storia delle presente tangenti sui cantieri edili per eludere i controlli.
s.b.
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