Antimafia, Zanotti: "Non siamo stati solo vittime, abbiamo anche permesso"
A riferire della loro attività i rappresentanti di Banca Centrale e Agenzia di informazione finanziaria. Emerge subito una esigenza, sempre più pressante per il sistema sammarinese: perché l'impianto legislativo ormai c'è, funziona, ed è stato riconosciuto a livello internazionale, ora bisogna dargli le gambe, attraverso personale altamente specializzato nei settori economici. Personale che spesso manca, tra i sammarinesi, e che avrebbe bisogno di essere più formato. Stesso dicasi per i rappresentanti delle forze dell'ordine. La prossima settimana, martedì, ultima audizione per la commissione, con la responsabile dell'Ucvae, ufficio di controllo e vigilanza delle attività economiche, prima della relazione finale da presentare in una delle sessioni autunnali del Consiglio grande e generale. E' presto per stilare un bilancio, ma il presidente Guerrino Zanotti ha la sua idea, in merito alle infiltrazioni criminali che hanno avuto presa a San Marino: “Spesso siamo stati dipinti come vittime della mafia – ha detto – ma non è stato sempre così, siamo stati anche parte attiva in queste infiltrazioni. Conosciamo i settori nei quali la malavita ha operato, edilizia, autonoleggi e settore bancario, non abbiamo sempre e solo subìto – conclude – ma anche permesso”.