Antonella Mularoni, Valeria Ciavatta e Mario Venturini non si ricandideranno. Oggi la presentazione ufficiale della Coalizione
Non è un passo indietro, né un abbandono. Così Mario Venturini, Valeria Ciavatta e Antonella Mularoni definiscono la loro decisione di non ricandidarsi. Rimarranno a disposizione di Repubblica Futura, con la loro esperienza “che è un valore al pari del rinnovamento”, dice il Coordinatore Nicola Renzi. Per qualcuno, forse, è una sorpresa, ma quella decisione l'hanno maturata da tempo, Venturini addirittura l'aveva annunciata in Consiglio. “Si può essere utili al paese anche facendo altro”, dice la Mularoni. Ci sono giovani già pronti come Matteo Fiorini e Nicola Renzi, altri che si stanno preparando. Senza proclami Ap prosegue nel rinnovamento, così come – in silenzio – aveva più di altri valorizzato le donne. E sono proprio due donne a lasciare, in un momento in cui la preferenza unica rischia di ostacolare la presenza femminile in Consiglio. Hanno influito nella decisione proprio le nuove regole. “Avremmo portato via consensi a volti nuovi”, ammettono. Ma non è solo questo. Per Venturini ci sono ragioni anagrafiche. “E' giunto il momento di rallentare un impegno particolarmente oneroso”. Un'avventura, quella politica, che inizia nel '93 e che lo vede ricoprire per 13 anni ruoli di primo piano nel partito e nel paese. “Farò il tifo per chi si candiderà e rimarrò qualunque decisione prenderà Repubblica Futura, non uscirò sbattendo la porta come invece hanno fatto altri”. Mularoni e Ciavatta sono entrate in Consiglio poco più che trentenni, con Venturini hanno condiviso battaglie e successi. Non sono stati anni facili. “Fare opposizione allora non andava di moda - raccontano - non come ora in cui trionfa il populismo”. E quando sono andati al Governo hanno ereditato le difficoltà di un paese in crisi. “Ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo contributo a cambiare metodo e gestione della cosa pubblica”. Orgogliosi di aver combattuto per la legalità, una battaglia sfociata nella Commissione d'Inchiesta Fincapital, “determinante e deflagrante – ricordano - per certi poteri che agivano in collusione con personaggi politici del passato”. “Un momento alto, in cui la politica si è interrogata su stessa”. Non nascondono una certa rabbia per gli attacchi dato che "non solo Ap non ha fatto parte della cricca che ha rovinato il paese, ma non è neppure mai stata sfiorata da indagini giudiziarie". Ora si guarda avanti, a Repubblica Futura, ai giovani, al valore di un gruppo nuovo. Oggi annunceranno con Civico 10 e SSD la Costituzione di una nuova coalizione. “Siamo fra le prime forze politiche a farlo – dice Venturini - questo significa che subito dopo la crisi di Governo abbiamo lavorato per una risposta che caratterizzerà, spero in positivo, la prossima campagna elettorale”.
Monica Fabbri
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy