Nessuna preclusione e neppure rapporti privilegiati. Alleanza Popolare conferma la volontà di potare avanti il proprio ruolo di forza di opposizione a tutto tondo, dialogando con tutti i soggetti della vita politica sammarinese. L’assemblea del movimento lo ha rimarcato rinnovando le critiche all’operato dell’attuale coalizione ma, allo stesso tempo, dichiarandosi disponibile a confrontarsi anche con le forze di maggioranza, alla ricerca di soluzioni per i nodi che attraversano il Paese. Preoccupata per la situazione della finanza pubblica e dell’andamento economico del Paese, in evidente difficoltà, Alleanza Popolare ritiene che solo attraverso un dialogo aperto fra tutte le componenti politiche si possano indicare le vie di uscita. Il governo attuale non piace ad AP, che contesta non solo le scelte più recenti ma anche quella che definisce una assenza di risultati. Critica in particolare sul gruppo di coordinamento e il mancato accoglimento della commissione d’inchiesta sui lotti di Valdragone, l’assemblea di AP punta il dito verso quello che definisce il tentativo di affossare la commissione speciale per la riforma della legge elettorale.”Il nuovo governo – spiegano i vertici del movimento – ha finora compiuto scelte in netto contrasto con gli impegni assunti, in ordine alla trasparenza, la legittimità, la correttezza”. “Ci aspettavamo – aggiunge il capogruppo Tito Masi – che l’allargamento al Partito dei Democratici producesse significativi cambiamenti che invece non abbiamo visto”. L’assembla dunque conferma la volontà di portare avanti un’opposizione dura, senza sconti di alcun genere. Allo stesso tempo però – precisano i vertici – intendiamo essere costruttivi e propositivi e privilegeremo i problemi del paese e l’individuazione delle migliori soluzioni possibili.
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