Ap non va in vacanza e lo dimostra fin da subito incontrando il Gruppo Federativo Socialista, Augusto Casali e i tre consiglieri usciti dal Psd, Volpinari, Rattini e Bollini. Da entrambe le forze politiche espresso un giudizio negativo sul governo straordinario. 'E’ venuto meno palesemente ai propri obiettivi - dice Roberto Giorgetti – ed è in atto una crisi che lo porta a perdere i pezzi, mostrando una questione morale e di metodo irrisolta, anche per ammissione di alcuni stessi componenti. Il governo deve finire al più presto, così come prioritaria e’ la legge elettorale: la gente deve poter scegliere da chi essere governata. Bisogna responsabilizzare i partiti – per il coordinatore di Ap - e finirla con l’instabilità infinita: 7 governi dal '98 ad oggi'. Per Alleanza Popolare e Gruppo Federativo la gente deve sapere anche per cosa votare, altrimenti il sistema andrà avanti come successo finora: con inefficienza e complotti sotto banco. Nell’ambito dell'incontro è emersa una valutazione comune: come, al momento, né Psd né Dc siano interessati a dare impulso alla riforma elettorale. Le due forze hanno espresso anche allarme per le vicende della Giochi San Marino, preoccupazione per una società che viene favorita senza tener assolutamente conto dell’interesse del paese. 'Abbiamo preso coscienza del ruolo importante che le nostre due forze possono esercitare – commenta Augusto Casali - per raggiungere gli obiettivi in discussione e intervenire sugli elementi di preoccupazione. Riteniamo - conclude l’esponente del gruppo federativo socialista – che prima va a casa il governo straordinario meglio è per San Marino'. Intanto Ap continua a ricercare convergenze con le altre forze politiche: domani il faccia a faccia con Zona Franca.
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